venerdì 14 settembre 2012

CAPITOLO 8


Buongiorno gente...visto che vi avevo lasciato sulle spine ecco qui il nuovo capitolo... bacioni e fatemi sapere...

CAPITOLO 8
Sarah POV
Non so quanto tempo passo attaccata al mio cuscino a piangere ma all’improvviso dei colpi furiosi alla porta mi fanno sobbalzare per lo spavento.
-Sarah apri immediatamente…-  ordina la voce di Alex dall’altro lato della porta ma lo ignoro palesemente sino a quando i colpi,gli ordini e le imprecazioni diventano sempre più coloriti.
All’ennesimo pugno lo sento ringhiare –Sarah giuro che se non apri immediatamente questa porta entro 5 secondi te la sfondo o la scardino vedi tu…E sai benissimo che ne sarei capace quindi conviene che tu faccia quello che ti ho appena chiesto…ORA!- ordina perentorio.
A quel punto prima che metta in atto il suo piano di distruzione, asciugandomi le lacrime costringo le mie gambe ad alzarsi dal letto ed apro la porta.
Quello che non avevo calcolato però è il suo ingresso repentino che letteralmente mi travolge.
-Dimmi che quella dannata pagina aperta sulla schermata del tuo pc non centra nulla con questo tuo comportamento-  chiede con gli occhi infiammati dal nervoso afferrandomi saldamente per le spalle.
-Non so di cosa tu stia parlando…- rispondo voltando lo sguardo per non fissarlo negli occhi perchè riuscirebbe a capire l’enorme cavolata appena pronunciata.
-Non provarci Sarah!Non fare la finta tonta perchè ti conosco troppo bene..Guardami e confermami che non è per quello- dice prendendomi il mento tra le dita e alzandolo fino a farmi incontrare i suoi occhi azzurri.
-N..No…Non è per quello…- balbetto ben sapendo che ha capito tutto.
-Fanculo… Lo sapevo… Come hai potuto- grida ormai fuori controllo lasciando la presa dal mio mento ed allontanandosi da me.
-Come ho potuto io????- chiedo stralunata ma sembra non sentirmi nemmeno.
 -Mi reputi veramente cosi infame da farmela con la mia ex alle tue spalle dopo che solo un’ora fa ti ho confessato di essermi innamorato totalmente di te?Non ti è passato per la testa che possa essere un’altra delle sue stronzate vero? No naturalmente avrai pensato Alex è come tutti gli altri e di sicuro mi ha solo presa in giro…Giusto o mi sbaglio?- chiede fissandomi con occhi pieni di amarezza e tristi come solo poche volte li ho visti –No, non mi sbaglio… Ho sempre cercato e sperato che tu non mi considerassi mai alla stregua dei tuoi ex e pensavo di esser riuscito a farti capire quanto per me sei importante ma a quanto pare ho ce l’ho fatta… Io… Oddio non è possibile che quella stronza riesca a rovinarmi per l’ennesima volta la vita..- borbotta passando dal tono triste usato poco prima a quello alterato dalla rabbia, tornando poi accanto a me e appoggiando le mani ai miei fianchi fissandomi serio.
-Ora ti spiego per filo e per segno la mia versione dei fatti e poi chiudiamo qui questa situazione perchè son stufo di lei e di come ogni volta si infila nella mia vita chiaro?- chiede e di fronte a quella determinazione non posso che annuire anche perché sinceramente voglio sapere come stanno le cose e sono convinta che lui non centri nulla. Non tanto per il discorso fatto ma sono i suoi occhi limpidi che non tradiscono le sue parole e mi rassicurano almeno in parte.
-Una cosa vera l’ha scritta… Ieri stavo accompagnando i cani al parco e l’ho incontrata..- dice e a quella frase mi irrigidisco un po’ –non è successo nulla di quello che tu stai immaginando in questo momento… Ci siamo fermati un attimo sulla panchina mentre i cani correvano e abbiamo parlato delle solite cose, come andava lo studio, come stavano i suoi, se lavorava e cose così. Sembrava più una discussione tra vecchi amici, nulla di che… Mi ha detto che mi vedeva più felice di prima e mi ha chiesto perchè sorridevo sempre e allora gli ho raccontato che avevo conosciuto una ragazza e si, è inutile che mi fissi con quella faccia…- dice guardandomi con un sorrisino probabilmente vedendo il mio viso sconvolto –gli ho raccontato chi eri, com’eri ed è stata la prima a cui ho confessato quello che provavo per te… Strano né?- chiede sfiorandomi la guancia teneramente –però diciamo che non ha reagito come pensavo. Ha iniziato a sbraitare come un’ossessa dicendo che non avevo diritto di comportarmi così, che lei mi ha sempre fatto capire che sarebbe tornata indietro e dovevo solo darle tempo perché che stava per farlo…-
-Non ci credo… Non può avertelo detto sul serio!- mormoro shockata.
-Invece si e beh, io a quel punto mi sono semplicemente alzato dalla panca e dopo averle detto che non era affatto cambiata me ne sono andato… Ma a quanto pare ha frainteso le cose..- conclude scuotendo la testa.
-Beh… Magari pensava che fosse un complimento, come a dire che ti piaceva ancora…-
-Oh cribbio no! Intendevo dire che è rimasta la stronza di sempre!- dice con una smorfia facendomi ridere.
-Scusami… Non avrei dovuto pensare subito male..-  dico mortificata quando mi fermo e rimango a fissarlo.
-Tranquilla… Ma quindi mi credi?-
-Certo… Anche se in questo momento non sai quello che darei per poterla strozzare con le mie mani quella str…- provo a dire ma vengo interrotta dalle sue labbra che vogliose si appoggiano alle mie.
 Un turbinio di emozioni che ancora non sono abituata a gestire mi colpisce come uno tsunami. In ogni suo bacio ad ogni suo tocco riesco a percepire l'enorme amore che prova e non posso che ricambiare con la stessa intensità.
Lo amo,da morire ed il mio cervello é così preso da queste sensazioni che nemmeno mi rendo conto di esser completamente sdraiata sul letto sotto il suo corpo muscoloso se non quando una sua mano gelida si infila al di sotto del tessuto della mia maglietta sfiorandomi il fianco.
-Ah...Dio Alex sei gelato...- mormoro rabbrividendo senza però allontanarmi da lui.
-Uhm...E io che mi sento tutto un bollore in questo momento...- sussurra mentre mi lascia una scia di umidi baci sulla gola scendendo sempre più verso lo scollo della mia canotta e lo sorpasserebbe anche se non fosse che quel bastardissimo telefono riprende a squillare.
-Non é possibile...- borbotto sull'orlo della crisi di nervi.
-Lascialo squillare amore...- sussurra mentre una sua mano arriva ai bordi del mio reggiseno e attraverso il sottile pizzo riesco a percepire il calore del suo tocco che mi fa immediatamente dimenticare ogni cosa -Dio Sarah é da stamattina che non faccio che ripensare a te distesa quasi nuda su questo letto..- confessa quando all'improvviso all'ennesimo squillo a vuoto scatta la segreteria. La voce per nulla agitata di mia sorella mi fa capire di aver sbagliato a non prendere la chiamata visto che un insulto ci stava quando la sento iniziare a parlare di quello che hanno mangiato a cena. Non faccio in tempo però a prendere la cornetta perché una mano mi intercetta e mi frega il cordless portandoselo immediatamente all'orecchio.
-Sabry mia cara e dolce cognatina… Ora come ora il vostro menù non ci interessa anche perché senza la vostra interruzione io a quest’ora starei mangiando tua sorella quindi se permetti, fammi tornare ad adempire i miei compiti da bravo ragazzo che si rispetti- le risponde attaccando prima ancora che possa replicare e togliendo poi le pile al telefono per metterlo fuori uso.
-Sei impazzito???-
-Si, di te, e non ce la faccio veramente più a resisterti soprattutto se ti vedo cosi bella e arrendevole sotto io mio corpo..Ti voglio Sarah ma ho...-dice proprio quando il suo stomaco riprende a ruggire come prima.
-Fame immagino..-termino al posto suo -amore tranquillo… Hai detto che dormi quindi abbiamo tutta sera per coccolarci- lo rassicuro.
-Uhm… Detta così sembra una proposta indecente - mormora sollevandosi dal mio corpo ed alzandosi dal letto mi aiuta a fare lo stesso.
-Beh in un certo senso lo é… Perché ti spiacerebbe?-
-Assolutamente no… Anzi, non vedo l’ora..- conclude attirandomi a sé e abbassandosi a baciarmi la punta del naso –però prima di scendere voglio che mi prometti una cosa- mormora tornando a guardarmi serio.
-Cosa?-
-Non fare mai più così..Piuttosto urlami dietro,prendimi a sberle o lanciami dietro ogni piatto che trovi sotto mano ma non scappare più da me… Mi ha fatto stare malissimo… E soprattutto non dubitare mai dei miei sentimenti ok?- domanda accarezzandomi teneramente una guancia.
-Ok promesso… E scusami anche tu, so che non saresti mai capace di farmi del male come hanno fatto altri in passato… Solo che al momento non sono riuscita a sopportare la cosa e sono scappata come sempre..-
-Tranquilla… So quello che hai passato e sarà mia premura fartelo dimenticare al più presto… Ti amo da impazzire Sarah… E non butterò mai all’aria il nostro rapporto perché sognavo da circa due anni e mezzo che tutto questo accadesse..-
-Lo spero veramente Alex… Ma ora scendiamo che ho fame…- concludo mordicchiandogli la mascella per poi liberarmi dal suo abbraccio e correre fino al piano sotto dove, una volta arrivata in cucina, accendo il forno e riscaldo le pizze ormai completamente fredde.

La cena si svolge tra una risata e l'altra tanto che da fuori sembra quasi che tra noi le cose siano rimaste ferme a quando entrambi ci consideravamo l'uno il migliore amico dell'altro.
Eppure in ogni suo sguardo riesco a capire che non é cosi e tutto ora é diverso.
-Ok ora basta farneticare a vanvera...Vai di la in salotto mentre io sparecchio e metto tutto nella lavastoviglie..- lo riprendo all'ennesima provocazione mentre alzandomi dalla sedia vengo subito riacciuffata da lui che mi trascina sul suo grembo.
-Uh amore cos'è nemmeno siamo insieme da 5ore e tu già mi vuoi cacciare via?- chiede sfregando il naso lungo il mio collo ispirandone il profumo.
-No stupido lo sai che non è cosi… Voglio solo sistemare prima di venire a sdraiarmi accanto a te sul divano a coccolarti…- rispondo ridacchiando mentre con le mani accarezzo la sua chioma castana per poi abbracciarlo.
-E se invece ti do una mano anche io quei cosi facciamo prima e tu non ti allontani nemmeno per un minuto da me?Non è meglio come idea?Io la preferisco di gran lunga alla tua..- mugugna sulla mia pelle.
-Ok ok hai vinto tu…Nemmeno io morivo dalla voglia di far tutto da sola qui, quindi ora fammi alzare e dammi una mano cosi prima finiamo e prima ci coccoliamo…-
-Non dimentichi nulla?- chiede sorridente, dopo avermi impedito di alzarmi, chiudendo gli occhi e allungando le labbra alle ricerca di un bacio.
-Sei terribile quando fai il bimbo lo sai?- mi lamento ma non posso non accontentare la sua richiesta e poggiare dolcemente le mie labbra sulle sue.
-Ma tu mi ami anche per questo… Quindi ora forza e coraggio che sistemiamo..- dice liberandomi finalmente dalla sua stretta ed una volta in piedi prendendomi in contropiede mi lascia un piccolo schiaffetto sul sedere.
-Ehi!!!!-
-Scusa…E’ stato più forte di me…Quel sedere è una tentazione terribile…- si difende a spada tratta come se fosse la cosa più ovvia del mondo, e dopo aver ricambiato il gesto, perche anche io non vedevo l’ora di poter ritoccare il suo fantastico lato B, finalmente ci dedichiamo ai mestieri.

Continua....

 Bene...se siete arrivati fino a qui allora spero che non mi vogliate ancora picchiare per la fine dello scorso capitolo e che anche questo vi sia piaciuto...
Detto questo per ora è tutto...al prossimo capitolo
baci sara

lunedì 10 settembre 2012

CAPITOLO 7

Buona sera gente...Finalmente sono tornata nel mondo dei viventi e ora come ora porto solo buone notizie...
Ho ufficialmente finito gli esami e non vedo l'ora di superare anche l'ostacolo Tesi per mettere la parola fine alla mia carriera universitaria...ed in piu....rullo di tamburi.......mi è tornata l'ispirazione che mancava ormai da troppo tempo...
quindi per tornare con il botto direi che è giunto il momento di postare il nuovo capitolo del bell'alex visto che l'ultima volta avevo lasciato qualcosa in sospeso...
Buona lettura e...fatemi sapere...
bacioni


CAPITOLO 7

Appena varco la soglia della porta trovo Alex a petto nudo che, seduto sul letto, fissa un punto di fronte a lui assorto nell'ascoltare una melodia che riconosco.
Immediatamente il familiare groppo in gola mi si forma perchè sembra proprio che questa canzone descriva noi due ed il nostro rapporto.

(per chi vuole sentire la canzone mentre legge il capitolo: http://www.youtube.com/watch?v=uTMp26vngnw  )

"..scusa il disturbo, volevo solo dimostrarti,
anche se sbaglio, che se scrivo ho più coraggio per parlare,
per dimostrarti che anche quando stiamo insieme e sto in silenzio provo di tutto.. e mi chiedo, senza mai capire bene, quello che tu stai provando..
e mi confondi e mi accontento di far l’amore con la pelle, con un tuo abbraccio, con un semplice mano nella mano, camminando passo dopo passo
anche se soffro… e anche se sbaglio..”


Perché é vero..E’ cosi anche per me. Quando siamo in silenzio basta guardarci begli occhi e entrambi capiamo l'altro,e quando siamo vicini o mi abbraccia io mi beo del suo calore e dell’affetto che mi dimostra. Mi faccio bastare quello perché anche se sono innamorata pur di stare con lui sono disposta a vivere questo sentimento nell'ombra in modo che non si allontani.

“non sono un santo e te l’ho detto.
non l’ho nascosto sin dal primo giorno in cui ti ho conosciuta
e ti ho rivelato che son pazzo..”


Oh si questo si...Sin da subito me ne ero resa conto quando cantando era passato con la sua combriccola per i corridoi ed aveva iniziato ad attaccare bottone scherzando e sparando assurdità.

“ma sono pronto a dimostrarti che c’è altro
e vorrei tanto regalarti tutto il meglio che mi porto dentro e cancellare il resto ma tu sei fredda e ti difendi e di barriere ti circondi..”


Come potrei non farlo quando quello che mi è capitato in passato mi ha fatto rinchiudere in me stessa permettendo a poche persone di scalfire il mio muro di difesa? Ma come sempre Alex si é dimostrato l'amico e il ragazzo più fenomenale che io abbia mai incontrato ed é riuscito a farmi avere più fiducia negli altri.

“sarò banale ma son sicuro che da amici non potrebbe funzionare
quando provi un’attrazione così forte da non riuscire più a pensare a niente tranne a quanto sei speciale e a come poi mi fai sentire quando vedo che stai bene anche in un piccolo paese senza case e senza strade
con te accanto posso rinunciare a tutto..
tanto tutto senza te vicino è niente…”


Quante volte cantandola mi son fermata a rimuginare su quelle frasi?E ogni volta mi ripeto che é meglio così perché se anche sono attratta e innamorata di lui, noi siamo soprattutto grandissimi amici e rinuncio a farmi avanti per poterlo tenere accanto e..

-Ti amo Sarah- dice di botto mentre per poco non mi viene un infarto.
-C..Che c...Come scu..Che hai detto?- domando ad occhi sgranati non credendo a quello che sta succedendo.
-Ho detto che ti amo..Io...Oddio che cazzo ho combinato... L’ho detto per davvero- dice alzandosi e passandosi una mano tra i capelli tirandoli per poi alzare lo sguardo verso di me ed inchiodarmi fissandomi con un misto di emozioni differenti -scusami io...Non so che mi sia preso..Io non volevo dirtelo..- dice dispiaciuto e a quelle parole é come se il mio cuore si fosse incrinato.
-N..Non..Non volevi..- sussurro quasi senza voce cercando di fermare l'ondata di lacrime che come al solito vorrebbe uscire.
-No cioè si..Oh porca...Si che volevo ma non posso…Io...Ho rovinato ogni cosa così...Dio che cret..- inizia a parlare ma avendo capito quello che intendeva con i suoi discorsi lo blocco prima che continui ,perché di sicuro inizierebbe ad insultarsi, e saltandogli al collo aggrappandomi per poter arrivare all'altezza giusta, finalmente dopo anni in cui non facevo che sognare questo momento,le mie labbra si appoggiano sulle sue.
Alex non se l'aspettava minimamente ed infatti la sua prima reazione é quella di rimanere paralizzato ad occhi spalancati per lo stupore ma proprio quando inizio a pensare di aver combinato una gran cazzata e faccio per staccare i nostri volti, sembra riprendersi e con i denti afferra il mio labbro inferiore tirandomi di nuovo verso di lui mentre le sue braccia muscolose mi stringono. Quasi senza nessuna fatica mi solleva da terra facendomi allacciare le gambe al suo bacino senza mai smettere per un solo istante di baciarmi sino a quando non mi trovo seduta sulla mia scrivania ancora aggrappata a lui ed entrambi siamo costretti a separarci per mancanza di ossigeno.
-Allontanami anche tu ora o poi non sarò mai più in grado di accettarlo...- dice appoggiando la sua fronte alla mia mentre entrambi cerchiamo di riprendere fiato.
-Cosa scusa?- chiedo non capendo cosa vuole dire.
-La canzone finisce dicendo " allontanami se pensi che in qualunque modo tra noi due non possa funzionare". Tu che ne pensi... Può funzionare?Perché se dici si sappi che mi farai il ragazzo più felice del mondo mentre se dici di no oltre che spezzarmi il cuore mi ritroverai tra i piedi sino a quando non ti riuscirò a convincere del contrario..- dice allontanando i nostri volti per potermi guardare negli occhi aspettando la mia risposta.

ALEX POV
Merda!!! Ma come cavolo si fa a conciarsi in questo modo, mi chiedo da circa 5 minuti mentre vedo il mio riflesso nello specchio.
Altro che colla a caldo, quella devono chiamala lava appiccicosa.
Mi fisso e automaticamente la mia mano va a poggiarsi sul ventre tutto rosso a causa della scottatura.
Dio sono un cretino!!!! Come ho fatto a non accorgermi che mi stavo per versare tutto addosso?
Ah si.. Ecco il motivo.. Ero totalmente preso a contemplare Sarah che per terra tagliava i pezzi di polistirolo giù accucciata e…. Beh caspita, vederla con quei pantaloni della tuta larghi ma che allo stesso tempo gli sottolineano il sedere in un modo impressionante e quella canotta che stando piegata si allargava lasciando benissimo vedere quello che stava al di sotto del tessuto e poi….. Beh.. quella posizione... Non è facile riuscire a concentrarsi quando hai davanti il tuo sogno erotico praticamente piegato a 90°..Cioè nemmeno un santo riuscirebbe a resistere.
Quindi ecco spiegato il motivo per cui ora mi ritrovo davanti a questo specchio a passarmi il panno bagnato sulla scottatura cercando un modo per non ripensare a quello che ho visto fino a poco fa e per poter far diminuire questa dolorosissima erezione ormai troppo stretta nei jeans.
Dopo qualche minuto finalmente riesco a riprendermi e appoggiando il panno esco dal bagno per poi dirigermi in camera di Sarah e appena varco la soglia le immagini della mattina mi ritornano in mente. Oddio era cosi bella..
Mi guardo un attimo attorno e trovo subito il mio obbiettivo, il suo stereo. Adoro i suoi gusti musicali, e sono veramente curioso di sapere che cosa stava ascoltando.
Appena accendo le note finali di "Numb" dei Linkin Park mi arrivano chiare e tonde. L'ascolta spesso ed è una delle sue preferite ma mi meraviglio quando sento la canzone successiva.
Ok, preferisco anche io il genere rock e sinceramente di musica strappalacrime non ne ascolto mai ma avendo una sorella completamente patita per questo gruppo, beh con tutte le volte che ascolta il loro cd in casa ormai i Modà li conosco pure io.
Solo che ora è diverso. Adesso che sono seduto sul suo letto e ascolto il testo quasi mi vien da ridere per la situazione visto che sembra scritta apposta per il mio rapporto con Sarah.
La musica parte e le frasi a mano a mano mi entrano in testa mentre sento in sottofondo il telefono squillare e Sarah rispondere per poi terminare quasi subito la chiamata riattaccando e riprendendo a salire le scale per venire da me che ancora sono fermo e immobile sul suo letto. Ed é cosi che mi trova quando compare sulla soglia della porta e si blocca a fissarmi con uno sguardo strano, tra il nostalgico,il triste e il preoccupato mentre invece io continuo a seguire il testo sino al finale quando accade tutto all'improvviso.

" sarò banale ma son sicuro che da amici non potrebbe funzionare
quando provi un’attrazione così forte da non riuscire più a pensare a niente tranne a quanto sei speciale e a come poi mi fai sentire quando vedo che stai bene anche in un piccolo paese senza case e senza strade
con te accanto posso rinunciare a tutto..
tanto tutto senza te vicino è niente…
"

cantano i Modà ed io, sentendo quelle parole che mi portano a riflettere sui miei sentimenti, non faccio in tempo a collegare cervello e bocca perché in un attimo e la mia voce esce da sola.
-Ti amo Sarah- dico di getto sganciando la bomba.
-C..Che C...Come scu..Che hai detto?- balbetta Sarah guardandomi come se fossi un alieno.
-Ho detto che ti amo..Io...Oddio che cazzo ho combinato... L’ho detto per davvero- dico parlando principalmente da solo mentre mi alzo ed agitato comincio a torturare i miei poveri capelli per poi voltarmi verso di lei - Scusami io...Non so che mi sia preso..Io non volevo dirtelo..- cerco di giustificarmi dicendo quella che potrebbe considerarsi una delle palle più assurde dette fino ad ora.
-N..Non..Non volevi..- le sento dire a voce lievissima e quasi incrinata dalle lacrime che sembra trattenere. Dio cosa diavolo ho combinato!!!
-No cioè si..Oh porca...Si che volevo ma non posso…Io...Ho rovinato ogni cosa così...Dio che cret..-cerco di articolare una frase di senso compiuto per giustificare quello che ho fatto e che volevo ma non dovevo dire però vengo bloccato da due braccia che mi avvolgono il collo facendo scontrare quel corpo sinuoso al mio e da due labbra infuocate che da anni bramavo di toccare che ora si stanno modellando perfettamente alle mie.
Ok fermi tutti...Non é un mio sogno vero? Sto sul serio baciando quello schianto di donna che mi sogno da anni e che credevo mi vedesse solo come un amico?
Perso in questo trip mentale non mi accorgo di essere rimasto fermo come un cretino ad occhi sbarrati senza rispondere al bacio ma, quando mi sembra di sentire che il contatto tra noi sta svanendo, mi riprendo e mordicchiando lievemente un suo labbra faccio si che il bacio riprenda mentre le mie braccia finiscono ad avvolgere il suo corpo per far scivolare le mani più in basso e sollevandola da terra la porto sulla scrivania della camera.
Nemmeno per un secondo i nostri volti e le nostre labbra si dividono anzi, le sue mani infilate tra i miei capelli mi spingono sempre più verso di lei facendo si che le nostre lingue si inseguano e giochino tra loro e i nostri sapori si mischino insieme.
Piano però la foga impiegata nel bacio si assopisce a causa della mancanza di ossigeno e così, quando siamo costretti a dividerci, appoggio le mia fronte alla sua.
-Allontanami anche tu ora o poi non sarò mai più in grado di accettarlo...- mormoro all'improvviso ripensando ad alcune parole della canzone.
-Cosa scusa?- domanda non capendo o non sentendo quello che le ho detto.
-La canzone finisce dicendo " allontanami se pensi che in qualunque modo tra noi due non possa funzionare". Tu che ne pensi...Può funzionare? Perché se dici si sappi che mi fai il ragazzo più felice del mondo mentre se dici di no oltre che spezzarmi il cuore mi ritroverai tra i piedi sino a quando non riuscirò a convincerti del contrario..- le spiego aspettando poi con ansia una sua risposta.

SARAH POV
-Alex io...- inizio a balbettare insicura un po’ titubante su cosa dire per fargli capire quello che provo, ma lo squillo improvviso del telefonino mi blocca
-E chi diavolo é ora?- sbotto divincolandomi a mala voglia dal suo abbraccio, che però si era già allentato appena avevo iniziato a parlare, scendendo dalla scrivania mi avvicinò al mio comodino e senza leggere il mittente rispondo
-Che c'è?- grido non riuscendo a celare la rabbia che ho addosso per l'interruzione.
-No beh tranquilla, cos'è la giornata rispondiamo male alla sottoscritta?- chiede stizzita mia sorella per il mio comportamento.
-Non é decisamente il momento migliore ti posso richiamare dopo?- dico cercando di chiudere in fretta la chiamata
-Che é successo, va tutto bene?Ti sento strana..- chiede Sabrina dall'altro lato della cornetta mentre vedo Alexander che si passa agitato le mani tra i capelli.
-Si..No cioè tutto ok...Ti richiamo appena posso...Ti voglio bene...Ciao..- dico riattaccando non lasciandole il tempo di rispondere mentre sento dei passi pesanti che vanno verso la finestra e girandomi lo vedo che mi da le spalle.
Con un po’ di coraggio mi faccio avanti e cammino ma,quando sono a pochi passi da lui mi fermo sentendo la sua voce che mi parla.
-Sono arrivato tardi vero?- chiede con un tono triste che non aveva mai usato con me.
-Di che stai parlando?- chiedo non capendo ma a quelle parole scatta e si gira verso di me venendomi incontro e guardandomi serio.
-Nel senso che ho aspettato troppo tempo per farmi avanti e ti ho persa perché sei innamorata di qualcun'altro..Magari lo stesso che ti ha appena chiamato..- dice con tono che a mano a mano si affievolisce tanto che l'ultima parte la dice in un soffio.
-Alex era mia sorella al telefono...E no, non sono innamorata di nessuno,o meglio di nessun'altro che non sia tu...- confesso fissandolo in quelle pozze azzurre che sembrano ritornare in vita grazie alle mie parole.
-Tu sei...Ripetilo ti prego..- dice abbracciandomi e stringendomi al suo petto.
-Ti amo Alexander..- ridico felice quando vedo un mega sorriso spuntagli sul viso creando quelle sue fossette che tanto adoro ma non ho tempo di vederle per molto perché le sue labbra subito tornano ad unirsi alle mie in un bacio che sigilla questa nostra confessione.
Il suo sapore subito si mescola al mio e mi sembra si essere in paradiso tanto é bello gustarlo ma sobbalzo quando all'improvviso sento una sua mano che con forza mi palpa il sedere.
-Cribbio lo sapevo che avevi un culo da favola ma toccarlo cosi...Beh é tutta un'altra cosa.. Non sai quanto ho desiderato toccartelo in questi anni...E tu di sicuro non mi aiutavi con quei jeans aderenti oppure quelle “robe” li che metti con i maglioni.- dice senza mai abbandonare il mio sedere ma continuando a palpeggiarlo.
-Beh perché io cosa dovrei dire di te?Che metti sempre quelle magliette aderenti che ti sottolineano i muscoli che ora sono qui, di fronte a me e...Beh, passerei le ore a leccarteli...- dico di getto accorgendomi solo dopo della mia uscita quando lo sento fermarsi e lo vedo fissarmi shockato a bocca aperta.
-Amore se non vuoi essere assalita immediatamente non dirmi più una cosa del genere...Potrei non rispondere delle mie azioni..- dice fissandomi eccitato.
-Beh ma chi ti dice che le mie intenzioni non siano proprio quelle?- chiedo maliziosa facendo scivolare un mio dito lungo il suo petto ancora nudo che solo ora noto essere anche un po arrossato.
-S..Sarah io...Non credo che sia la cosa migliore...- balbetta deglutendo in difficoltà.
-Uhm no no non va bene..Da amore siamo ritornati a Sarah?- chiedo facendo il labbrino.
-Io...Io...Oh cazzo come mi riduci...- dice e senza che me ne renda conto mi ritrovo sdraiata sul letto con Alex su di me, tra le mie gambe che mi bacia con foga, mordendomi piano il labbro inferiore che poi lecca e succhia facendomi gemere soprattutto quando spinge il suo 
bacino contro il mio facendomi sentire benissimo la sua reazione a questa situazione. E come ho già potuto riscontrare é una signora reazione.All'improvviso però il brontolio del mio stomaco ci interrompe ed entrambi ci stacchiamo per poi scoppiare a ridere.
-Deduco che tu abbia fame..- dice senza comunque togliersi da me ma continuando a lasciarmi piccoli baci sul viso.
-Un pochino ma posso resistere- rispondo per poi riattirarlo a me ma il bacio che ci scambiamo dura poco perché lui si stacca subito.
-Ho un sacco fame anche io...Di troppe cose al momento..E diciamo che tu sei alla prima posizione ma alla seconda c’è o pizza o cinese... Che ne dici?Ordiniamo qualcosa?Poi tranquilla che questo discorso lo riprendiamo dopo...- dice lasciandomi un ultimo bacio sulla fronte ed alzandosi dal mio corpo per poi rimettersi in piedi mentre io ancora incredula mi fermo a fissarlo e scoppio a ridere quando lo vedo armeggiare con il compagno di giochi nei pantaloni che ha iniziato a sgridare parlandoci insieme.
-Ehi non ridere...E’ colpa tua se mi trovo in questa situazione quindi abbi un po’ di pietà per il mio povero amichetto..-
-Amichetto? Quello che ho sentito sapeva di più di amicone..- rispondo ridacchiando.
-In effetti .. Ma sai solo quando penso a te raggiunge queste dimensioni...Al mattino non sai che fatica per farlo calmare...Come minimo ce l'ho in tiro per 20 minuti..-
-Alex!!!!!- grido imbarazzata lanciandogli dietro in cuscino
-Beh che c'è è la verità...Cosi non ti spaventi la prima volta che ti svegli con me..- dice con un'alzata di spalle.
-Cioè domattina?- chiedo sperando che accetti la proposta sottintesa di rimanere.
-Se mi stai chiedendo di restare stasera ti dico già di si...Non vedo l'ora di poterti stringere tutta notte tra le mie braccia.- dice abbassandosi e lasciandomi un bacio veloce -ma ora ordiniamo il cibo che mi é venuta una fame assurda..- conclude recuperando la maglia dal suo borsone e indossandola sotto i miei mugolii di protesta perché non voglio che copra quel fisico perfetto che ancora devo abituarmi a vedere.

Dopo una decina di minuti,per colpa delle varie litigate sui gusti orridi dell'altro,  riusciamo a scegliere le pizze ed Alexander si offre di andare in paese a recuperarle mentre io lo aspetto a casa preparando la tavola.
Appena parte e mi ritrovo da sola riesco a ricapitolare finalmente tutto quello che é successo e solo ora mi rendo conto che non é un sogno ma la pura realtà.
Alex mi ama tanto quanto io amo lui..E da parecchio anche..
-Dio come sono feliceeeee- grido saltellando per la cucina mentre apparecchio ma vengo fermata dal suono del mio telefono che mi avvisa dell'arrivo di un messaggio.
“Piccola mi manchi già..Ma ho una brutta notizia, mi sa che ci sarà da aspettare una mezzoretta perché ha avuto un problema con il forno..”
Che sfiga... Tutte a noi ci devono capitare!!!
“Tranquillo...Ti aspetto...Ma non farmi aspettare troppo...” rispondo veloce per poi appoggiarmi con il gomito sul tavolo e sbuffare.
Che posso fare mentre lo aspetto visto che anche il tavolo é pronto?
Mi guardo un po’ in giro e non vedo nulla di interessante poi però il mio occhio cade sui nostri due pc ancora aperti.
Quello di Alex mi ha sempre fatto morire dal ridere perché solo lui poteva ordinarlo e farci disegnare sopra quella specie di mostro che tiene in mano la mela. E’ pazzo ma,lo amo anche per questo.
Anche se la voglia di sbirciare nel suo pc é tanta non é giusto. A parte il fatto che praticamente lo conosco quasi a memoria visto tutte le volte che me lo fa usare in università, preferisco non toccarlo senza di lui quindi mi siedo e mi metto davanti al mio e mentre carica la pagina decido prima di richiamare mia sorella.
Appena mi risponde parte con i rimproveri per il modo in cui ho attaccato ma subito dopo la sfuriata mi chiede preoccupata cos'è successo e come sempre gli racconto ogni cosa, dal primo all'ultimo fatto successo, omettendo alcuni particolari un po’ più privati e , dopo avermi rimproverato e parlato un altro po’, riattacco la chiamata per tornare davanti allo schermo dove la pagina di facebook campeggia.
Giro un attimo tra i vari post e i vari profili fino a quando l'occhio mi cade su un commento ad uno stato fatto da una mia amica e quasi mi viene un colpo quando noto chi é la persona che l'ha postato.
Ok.. Io mi sono sempre reputata una brava ragazza e verso pochissime persone ho provato odio a fior di pelle solo alla loro vista ma LEI é una tra queste:Monica, l'ex ragazza di Alex che si crede Claudia Schiffer invece sembra più una sottiletta craft con la parrucca bionda.
Curiosa come un delfino clicco sullo stato e il mondo sembra crollarmi addosso quando si apre la pagina con il suo profilo dove come immagine personale vedo una fantastica (scherzando ovviamente) foto di lei abbracciata ad Alex mentre lo bacia.
Ma quello che mi fa più male é la visione del post sotto
"Ci siamo rivisti ed é stato un tuffo nel passato..Quanto mi é mancato..Ma ora é tutto come prima finalmente" ...
Non può essere vero penso tra me e me continuando a leggere il commento lasciato dalla mia amica dove le chiede
"sei tornata con chi credo io?"
E la sua risposta arriva nello stesso identico istante in cui riavvio la pagina troppo agitata per aspettare oltre.
"non del tutto ma fidati che ci manca pochissimo"
É uno scherzo...Non può essere vero.
Eppure quella foto,quei commenti cosa vorrebbero dire se non che lei e Alex sono usciti di nuovo insieme?Ma allora perché lui mi ha detto quelle cose? Voleva forse prendersi gioco di me e vedere come reagivo? Bene.. Come sempre la sfiga mi perseguita per cui non ci sono più motivi per continuare la farsa di prima no?
Il suono del campanello mi distrae da tutti i miei pensieri ma ormai la decisione é presa.
Appena mi alzo e vado ad aprire un tornado tutto muscoli mi arriva accanto catturandomi con il braccio che non sorregge le pizze, attirandomi a se per baciarmi ma capendo subito le sue intenzioni mi giro facendo così scontrare la sua bocca sulla mia guancia.
-Ehi tesoro che significa?Non ti é mancato il tuo scimmione?- chiede guardandomi con i suoi occhioni azzurri e un sorriso sulle labbra che si spegne subito quando lo allontano da me e mi dirigo senza rispondergli in cucina.
-No…Solo che mi è passata la fame e mi è venuto il mal di testa… Tu fai pure come se fossi a casa tua io nel frattempo vado di sopra a stendermi un attimo..- rispondo atona uscendo dalla stanza ma poco prima di mettere piede sul primo scalino riesce ad afferrarmi un polso e farmi voltare verso di lui.
-Sarah mi vuoi dire che succede? E non mi dire che hai mal di testa perche non la bevo questa cazzata-
-Senti Alex veramente non sto bene ed ho bisogno di starmene un attimo da sola quindi per favore lasciami stare..- rispondo abbassando lo sguardo e cercando di liberarmi dalla sua presa che sembra rafforzarsi.
-No che non ti lascio stare.. Cazzo si vede lontano un miglio che ce l’hai con me, ma quello che mi chiedo è che cosa ho fatto in questi 43 minuti di cosi terribile da farti incazzare perchè ora come ora, a meno che tu non ti sia alterata perchè non ho preso la pizza che volevi, cosa strana visto che l’hai ordinata tu, sinceramente non mi viene in mente nient’altro- sbotta furioso rilasciando la mia mano e iniziando a gesticolare come fa sempre quando è nervoso.
-Non hai fatto assolutamente nulla.... Ma…Ho bisogno di starmene da sola scusami…- rispondo e prima che possa aggiungere altro, corro su per le scale richiudendomi la porta a chiave alle spalle e gettandomi sul letto scoppio in lacrime.
Può una sola notizia cancellare ogni sogno e ogni speranza che aveva preso forma pochi attimi prima? Si, ora ne sono convinta.

Continua....

Ps: so che mi odierete ma...Tutto si sistemerà......forse......  =P