mercoledì 25 luglio 2012

CAPITOLO 4


Bene bene bene....
Ho sentito alcuni pareri e sono felice che la storia vi stia piacendo...
Indi per cui ecco a voi il nuovo capitolo con sorpresa visto il cambio di pov....
Buona lettura
baci 
sara


CAPITOLO 4
ALEX POV
Il suono insistente della sveglia mi avvisa dell’inizio di una nuova giornata e, appena apro gli occhi mi ritrovo Kola affiancato da Kevin, che mi aspetta con il guinzaglio in bocca vicino allo stipite della porta e, prima che inizi ad abbaiare svegliando cosi metà casa, mi alzo in fretta e dopo essermi vestito, seguito a ruota da loro scendo le scale ed esco di casa.
Senza nemmeno rendermene conto durante la passeggiata giornaliera mi ritrovo a passare lungo al viale che mi conduce al parco ed il mio sguardo ricade sull’ abitazione al numero 25 che sarà la mia meta nel pomeriggio. Proprio questo particolare mi fa tornare in mente che, da una settimana a questa parte, le mie giornate sono diventate stupende perchè dopo ben tre dannatissimi anni che aspettavo questo momento, finalmente io e Sarah lavoriamo insieme. Quasi non mi sembra vero! A causa di questo progetto passiamo giornate intere a lavorare a stretto contatto. E non si parla solo di qualche oretta pomeridiana, no! Qui si starà insieme, si spera, dalla mattina presto alla sera tardi, magari si dormirà anche nella stessa stanza per colpa delle nottate in bianco passate sulle tavole o davanti ai monitor del pc.  Dio sono terribilmente felice!
Però ammetto che questa settimana oltre ad essere la più bella è stata anche la più dura e stressante per il mio povero cuore che troppe volte si è ritrovato ad un passo dall’infarto.
Ho sempre saputo che la vicinanza di Sarah aveva un’ascendente particolarmente forte sul mio corpo ma mai come questi giorni ne ho avuto la prova. Ogni suo sfioramento, soprattutto quelli involontari, era un battito in meno del mio cuore, il suo profumo mi entrava nelle narici e mi inebriava il cervello, il suo corpo accostato al mio mi provocava ed ogni suo movimento sembrava esser fatto apposta per mandarmi a mille gli ormoni.
Più e più volte sono dovuto scappare in un’altra stanza o fuori di casa per cercare di riprendere il controllo di me stesso ed evitare di saltare addosso alla mia migliore amica.
Lei di sicuro non immagina che, quando mi avvicino, l'abbraccio o la stringo é perché  voglio farle capire che per me non é una dannatissima amica ma molto di più, che quando le bacio la guancia in realtà la mia meta non vorrebbe essere quella ma le sue labbra rosse e carnose. A volte sembra che anche lei provi qualcosa ma subito me ne ricredo perché fa come se nulla fosse e ritorna a fare quello che stava facendo mentre altre volte ho quasi paura che mi creda gay.
E la sola verità é che sono iper cotto di lei ma per non rovinare tutto mi accontento di quel che viene anche se in questi giorni stò arrivando al limite e non so ancora per quanto tempo riuscirò a resistere.
Lavoriamo insieme solo da una settimana e già ho rischiato di perdere la testa più volte perché impazzisco nel non riuscire a capire se per me prova anche solo un pochino di interesse o meno.
Come ad esempio l'altro giorno quando stavamo pensando al progetto ed é andata a prendere da bere.

FLASHBACK
-Alex vuoi qualcosa da bere?- grida dalla cucina ma senza che se ne accorga l’ho seguita –Allora?- continua poi aprendo il frigorifero ed infilandoci dentro la testa va alla ricerca –Guarda te se quello la risponde- borbotta ora a bassa voce per non farsi sentire mentre una volta agguantata la bottiglia l’estrae chiudendo poi lo sportello. Ed è proprio in quel momento che decido di rivelagli la mia presenza mettendomi dietro di lei e sussurrandogli all'orecchio
-Questo qui non vuole nulla, grazie…- dico facendola saltare dallo spavento per poi girarsi verso di me e sgranare gli occhi
-Sei un cretino? Vuoi farmi morire d'infarto? Razza di babbuino!- grida appoggiando la bottiglia sul ripiano e iniziare a tirarmi pugni sul petto facendomi ridere.
-Piccola é inutile non mi fai nulla..Sai, picchia più forte mia sorella che ha 8 anni- la prendo in giro non ricordandomi però il caratterino poco aggraziato della mia compagna di studi che con un sorriso sadico mi tira una gomitata nello stomaco che mi fa piegare in due dal dolore.
-Scusa dicevi?- chiede con nonchalance.
-Che sei pazza mi hai fatto malissimo..- rispondo annaspando tenendomi la pancia.
-Sei tu che provochi quindi é inutile che ti lamenti- dice ma poi,vedendo che ancora non mi rialzo, appoggia una mano sul mio viso facendomelo alzare -Tutto bene Al?-
-Mica tanto..- biascico mettendola giù dura ma lo faccio per potermi beare ancora per un po’ delle sue fantastiche carezze.
-Scusami non volevo farti male..Cioè si un po’ si ma non pensavo cosi tanto perdonami..- dice continuando a sfiorarmi il viso con le sue dolci manine.
-Tranquilla non è nulla...Ma vieni qui che mi piacevano le tue coccole..- dico prendendola in braccio e sedendomi sulla sedia della cucina con lei sopra che appena si ritrova appoggiata su di me inizia ad arrossire completamente.
-Ehm, Alex dobbiamo..Dobbiamo tornare di la a lavorare non possiamo perdere tempo..- dice nervosa mentre l'abbraccio e poggio il mento sul suo collo ispirando il suo magnifico profumo
-Te l'ho mai detto che odori di vaniglia?- domando facendo finta di nulla.
-Si..Beh..Forse qualche volta...- balbetta impacciata e come sempre spero che sia l'effetto che ho su di lei perche gli piaccio ma all'improvviso si irrigidisce e ritorna a prendere le distanze -Ora meglio che andiamo..Si...Ti aspetto di là..- dice scendendo e quasi di corsa esce dalla cucina.

FINE FLASHBACK

Ci sono stati poi moooolti e mooooolti altri avvenimenti imbarazzanti.
Il primo che mi ha lasciato sconvolto per un bel po’ di tempo é stato quando stava andando a prendere dei fogli in camera ed io per farla spaventare di nuovo la stavo inseguendo. Quello che non avevo calcolato pero é stato quando lei si é fermata di colpo piegandosi per raccogliere qualcosa da terra ed io,non rendendomene conto in tempo,gli sono finito addosso facendo così scontrate il mio bacino con il suo bellissimo lato b mentre le mie mani si sono ancorate subito ai suoi fianchi per non farla cadere.
Grazie a non so quale divinità sono riuscito a controllarmi anche se credo che il mio socio dei paesi bassi l'abbia comunque sentito parecchio bene vista la sua piena attività in quel momento e dopo un attimo di imbarazzo siamo riusciti a risolvere le cose anche se mai come in quel momento avrei voluto prenderla,sbatterla al muro e farmela nei modi più selvaggi possibili.
Ma i peggiori sono stati quelli non programmati perché, mentre di solito ero io che come sempre cercavo contatti con lei abbracciandola, baciandola o cose varie, c'erano dei momenti magari in cui mentre lavorava io coglievo la palla al balzo e mi fermavo a guardarla per qualche minuto ma più di una volta mi ha completamente beccato facendo finta di nulla, oppure quella volta in cui stavamo disegnando e all'improvviso nello stesso istante abbiamo avuto bisogno di prendere degli oggetti vicino a noi ma nel recuperarli le nostre mani si sono avvicinate e sfiorate…
 Può sembrare banale ma non é affatto una cazzata la storia della scossa che si sente, nel senso che ok non sei trapassato dalla 200 w ma più o meno ti sembra di percepire anche solo con un minuscolo contatto che quella é la donna della tua vita.
Un'altra cosa imbarazzante é quando sua sorella Sabrina (con cui mi son fermato a parlare più volte e che non so come ha già capito della mia cotta) mi ha detto di salire in camera si Sarah che doveva già essere pronta visto l'ora ma quando sono arrivato di sopra mi si é aperto il paradiso quando l'ho vista passare dal bagno al corridoio con una specie di magliettina e le mutande...Dio una visione..
Per molte notti mi sono immaginato il suo fisico ma chi cazzo se l'aspettava cosi? Ho sempre sostenuto che avesse un bel culo,sodo alto non troppo grosso ed al contrario di quanto dice lei io lo vedo perfetto ed anche il resto é l'ideale per uno come me, perche é ben proporzionata, una seconda abbondante di reggiseno e soprattutto non un fisico da anoressica cosa che odio e a pensarci bene una tipa del genere con me a letto non durerebbe più di 5 minuti perchè la spezzerei come un grissimo. L'unica pecca che ha la mia Sarah é che é piccolina se no sarebbe perfetta ma diciamo la verità, nella botte piccola ci sta il vino buono e in questo caso il vino é di inestimabile valore.
Il momento peggiore, in cui veramente il mio cervello ha fatto le valigie ed é partito in quarta é stato ieri sera, quando insieme agli altri dell'università e a sua sorella e Davide siamo andati a ballare per festeggiare la prima revisione che é stata positiva fortunatamente, ma mentre eravamo li non potevo sapere che sarebbe successo il finimondo.

Eravamo arrivati da un po’ al locale e Sarah al contrario delle altre volte che stava calma e tranquilla al tavolino con me a bere, quella sera sembrava parecchio su di giri mentre io me ne stavo completamente sbracato sul divanetto e mi divertivo a guardare gli altri che ballavano in pista, ad eccezione di Sabrina e Davide che probabilmente si erano infognati in qualche zona a pomiciare  anche se da quel giorno in poi avrebbero avuto tempo per farlo durante il soggiorno che andavano a fare alle terme.
Avevo passato così una mezz’oretta intervallata a volte dall'arrivo di qualcuno che prendeva qualcosa dalla borsa o magari i ragazzi che venivano a dirmi di raggiungerli per farsi una ballata ma io ero troppo preso ad ammirare quella che per tutti era la mia migliore amica che, 
un po’ brilla, ballava in pista, sin troppo vicino ai ragazzi facendo scattare cosi il mio lato possessivo e geloso.
Più e più volte i nostri sguardi si erano incrociati e sia i miei che i suoi occhi sembravano voler chiamare l'altro in modo da averlo accanto.
Mi stavo scolando l'ennesima birra quando all'improvviso avevo sentito qualcuno lanciarsi addosso a me. D'istinto la spinsi via ma quando mi accorsi che era lei la feci avvicinare di nuovo e oltre a notare che si era rattristata, potevo sentire il suo profumo di vaniglia ora completamente coperto dall'odore di alcool.
Probabilmente non era lievemente brilla ma ubriaca persa e la conferma me la diede poco dopo quando mi salì sulle gambe allacciandomi le braccia al collo.

FLASHBACK
-Al..Tu mi vuoi bene vero?- chiede passando il suo dito smaltato di nero sul mio petto che al tocco si ricopre di brividi.
-Si certo piccola ma che ti prende?- domando ma non mi risponde perché continua sempre fissandomi con i suoi occhi da cerbiatta.
-E un po’ ti piaccio come ragazza?- …..e che cazzo posso rispondere ad una domanda del genere detta dalla ragazza di cui sono cotto che mi guarda con quella faccia da “sono qui per te, mangiami”.
-Certo che si..Sei bellissima piccola l'ho sempre pensato..- confesso tanto probabilmente non se lo ricorderà domani visto quanto alcool ha in corpo.
-Perfetto..Senti lo vedi il tizio vicino alla porta dei bagni che ci fissa?- dice sempre accarezzandomi e, anche se non vorrei staccare gli occhi da lei, sono costretto a farlo notando in effetti un ragazzo che ci guarda e che mi fulmina con gli occhi.
-E chi cazzo é quello?-
-Il mio ex..Quello della sberla..Prima mi ha fermato e ha detto che anche se son passati un po’ di anni lui é ancora perso per me e che prima ballavo così solo per provocarlo perche alla fine mi piace ancora ma vedi io gli ho detto che sto con un'altro e lui non ci crede..E qui entri in gioco tu- dice sorridendomi
-Io???- chiedo stralunato e anche un po’ incazzato all’idea di quello che ha fatto quell’insulso essere. -Si..Devi far finta di essere il mio ragazzo quindi ora che ne dici di baciarmi Alex?- dice con un sorriso timido appoggiando una mano sulla mia guancia e avvicinando il suo viso al mio e mi sembra di morire.
Possibile che il primo bacio alla donna dei miei sogni lo debba dare per colpa di un rincoglionito e non perchè anche lei lo vuole? Ma vaffanculo destino infame!!!
All'improvviso però tutto cambia quando stiamo quasi per sfiorarci perché lei lanciando uno sguardo alla porta dice
-Oh finalmente ha capito che non c’è trippa per gatti ormai, grazie Al..Ti ho mai detto che ti amo e ti adoro?- dice lasciandomi un bacio sulla guancia per poi stritolarmi in un abbraccio mentre io vorrei solamente morire.
FINE FLASHBACK

Ed ora mi ritrovo a star male perché so che quel “ti amo” e quel “ti adoro” per lei anche se da ubriaca, erano detti solo con affetto fraterno, per un amico e nulla di più..
Mentre per me lei sarebbe tutto! Amica, amante, amore….Tutto.
Perché io mi sono innamorato di lei dalla prima volta che ha messo piede in casa mia due anni e mezzo fa.
Quel giorno ho capito che era una ragazza fuori dal comune, diversa dalle altre ma perfetta per me. Lei é l'unica che quando é arrivata a casa mia non si é fermata ad impazzire come le mie ex ragazze davanti all'imponenza dell'edificio che fa capire benissimo la vita agiata che vivo, e che quindi si mettevano con me solo per il mio conto in banca, ma si é messa a gridare per sapere se il cane "teneroso", come direbbe lei, che ci aspettava davanti all'ingresso era il mio.
Li ho capito che per me non era ne una compagna di università ne un'amica e quindi l'ideale era farsi avanti per conquistarla ma a quei tempi lei ancora era fidanzata quindi ho dovuto ingoiare la pillola e pur di starle vicino ho iniziato a fare la parte del migliore amico, sino a far diventare proprio cosi le cose e quindi farmi vedere da lei quasi alla pari di un fratello.
Solo ora mi accorgo che é stata una gran cazzata perche non riuscirò mai a cambiare le cose.
Io per lei sono e sarò sempre il suo migliore amico.

L'improvviso agguato di Kevin, cogliendomi impreparato, mi fa finire a terra.
Perso nei miei pensieri nemmeno mi ero accorto di essere arrivato al parco, essermi seduto al solito posto e averli lasciati liberi di correre. Ma soprattutto non mi sono reso conto delle tre ore passate a pensare, cosi, allacciando di nuovo i guinzagli, ritorno a casa ma prima di salire incontro mia madre in cucina
-Tesoro ma sono le 11 dove sei stato fino ad ora? Meggy ti cercava..-
-Eh lo so mamma ma ho perso la cognizione del tempo mentre ero al parco-
-Immagino sia perché pensavi a una certa ragazzina mora..-
-Pfff no ma va..Che ragazza e ragazza...Stavo pensando al progetto-
-Alex caro..Avrò pure 40 anni ma non mi freghi facilmente..Sarah ti piace e parecchio e ancora non riesco a capire perché non glielo dici..Non ha il ragazzo-
-E tu come fai a saperlo?-
-Beh gliel’ho chiesto la prima volta che l'ho vista..Tu eri a farti la doccia e ne ho approfittato.. Comunque é proprio una brava ragazza..Oltre ad essere bella..- dice dandomi un piccolo schiaffetto sulla guancia.
-Chi é bella mamma?- chiede la vocina angelica alle mie spalle e poco dopo compare l’altra donna della mia vita.
-Tu sei bellissima amore..- dico lasciandole un bacio sulla guancia mentre la prendo in braccio.
-Alexander per l'amor del cielo lascia giù tua sorella e vatti a lavare..E tu piccola aiutami a sistemare la spesa..- mi rimprovera mia madre e dopo aver lasciato un ultimo bacetto alla mia peste preferita scappo al piano sopra a prepararmi.
Tra poco inizierà un nuovo pomeriggio con la mia lei, anche se dopo ieri sera sono veramente al limite e non so quanto la mia buona volontà di amico regga ancora.

Continua.....


Fatemi sapere che ne pensate del bell'Alex =)
ancora bacioni
sara

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